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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Di fiore in fiore di Paola Capitani

Di fiore in fiore di Paola Capitani    Nicola di Luni             http://libronelbicchiere.blogspot.it                                                                              E’ facile innamorarsi, è difficile amare     (Herman Hesse) Fiori d'arancio (Firenze, luglio 1970) L’attesa della giornata, l'ansia di un sogno;     gli amici e i parenti sul sagrato. Regale, fiera nel bianco abito nuziale,     nella fredda romanica cappella   incontro al futuro. Fra le dita il mazzolino da sposa     inebrianti fiori d'arancio, passionali zagare. Emozioni, illusioni,paure     non ti hanno dissuaso da un passo,     non maturato e compreso. Hai vissuto due vite … forse   tre, o più,     giovane donna diversa da quella di oggi,       in cerca di nuove emozioni. Gerani (Firenze, 1992) a Elsa I fiori del balcone tuo impegno quotidiano   che coltivavi con amore e serenità   annaffiando i piccoli germogli. Non ci sono più ma noi

Piazza dei Ciompi vista da Paola Capitani

Piazza dei Ciompi vista da noi …..   di Paola Capitani   2018 gennaio           Anni 50     All’improvviso un frastuono continuo, un martellar di ferro sulla pietra, un vocio e subito alla finestra per vedere cosa stava succedendo. Stavano lavorando alla Loggia del Pesce che dal Mercato Vecchio al Ghetto vicino a Piazza della Repubblica era stata trasportata in quella piazza che era il regno di noi ragazzi, Partite di pallone, guerre tra indiani e cowboy, corse coi carretti di legno (piani semplici con boccole di ferro), cerbottane con proiettili di stucco o spilli, e via quanto altro poteva rappresentare la trasgressione e il divertimento per quegli anni dopo la guerra. Si sta parlando del 1955 circa e ancora le case erano segnate con gli evidenti colpi di mitragliatore e il simbolo del Rifugio antiaereo compariva in rosso sul alcune pareti delle case.    Con la Loggia del Pesce gli spazi erano ovviamente più ridotti e noi ragazzi ci siamo dovuti rassegnare e ridimensionare c

Carnevale e San Valentino a Borgo San Lorenzo

   Il 13 e il 14 febbraio a Borgo San Lorenzo i G iullari senza fiss a dimora hanno festeggiato il Carnevale alla RSA Giotto e San Valentino alla Biblioteca Comunale.    Grazie alla collaborazione degli ospiti e delle animatrici della struttura hanno preso vita le maschere della tradizione italiana quali Stenterello, Arlecchino, Colombina, Gianduja, Pantalone, Brighella, Meneghino, Beppe Nappa, Pantalone, Pulcinella, Rosaura, tra stornelli e aneddoti e scenette. La storia di Ginevra degli Almieri brillantemente narrata dal sagace Piero ultraottantenne e alle arlecchinate.di Emiliano e al racconto di Burlamacco interpretato da Giulia, animatrice della RSA.    Due maschere eccezionali, una fatale signora in nero con tanto di spacco e cappello biondo fluente e una ammiccante Cappuccetto Rosso con treccine infantili e sguardo dolce, hanno tirato coriandoli e girato sorridenti tra le maschere degli ospiti, che indossavano colorate parrucche e stratosferici fiocchi a pois, cappellini strav