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Di fiore in fiore di Paola Capitani


Di fiore in fiore di Paola Capitani   Nicola di Luni           http://libronelbicchiere.blogspot.it                                           
                                 E’ facile innamorarsi, è difficile amare   (Herman Hesse)

Fiori d'arancio (Firenze, luglio 1970)

L’attesa della giornata, l'ansia di un sogno;
    gli amici e i parenti sul sagrato.
Regale, fiera nel bianco abito nuziale,
    nella fredda romanica cappella  incontro al futuro.
Fra le dita il mazzolino da sposa
    inebrianti fiori d'arancio, passionali zagare.
Emozioni, illusioni,paure
    non ti hanno dissuaso da un passo,
    non maturato e compreso.
Hai vissuto due vite … forse  tre, o più,
   giovane donna diversa da quella di oggi,
     in cerca di nuove emozioni.

Gerani (Firenze, 1992) a Elsa
I fiori del balcone tuo impegno quotidiano
  che coltivavi con amore e serenità
  annaffiando i piccoli germogli.
Non ci sono più ma noi tutti li vediamo
  ancora, fioriti, come sempre
  tu  con la tua verde vestaglia.

Pianta di cappero  (Ustica, 1997)
Tenace, robusta, ondeggiante
    al tiepido vento del tramonto,
    un dolce approdo ad una coppia di amanti.
I tuoi magici fiori delicati dondolavano
    al fremito della passione,
    ma tu, garbata e complice,
     hai osservato tutto in silenzio.
I tuoi fiori rosati, la tua tenace forza
    con la quale ti aggrappi alla roccia
    hanno guardato con compiacimento.
Il vento marino ti accarezzava
   l’aria salmastra dava nuovo vigore
    i tuoi saporiti frutti
    pendevano dalle tue infiorescenze.
Non ci sei più, estirpata da mano
   che ha levato una traccia di vita, un ricordo
    vivo come allora.

Campo di girasoli (Populonia 1997)
All'alba la nebbia ristagna
    sull'orlo dell'erba dei campi:         
    una tenera coltre protegge i gialli girasoli
    diritti e fieri, al sole nascente
    con le loro teste coronate.
Allineati in severo ordine
    un esercito di curiosi,
    con i vostri occhi attenti
    oltre la barriera dei lunghi e robusti steli.

Amori campestri (Casa Cares,1997)
Lei dolce, languida, sensuale
lo avvolge con la sua fatale femminilità.
Lui, con il suo abito elegante e severo,
    sembra non recepire i messaggi amorosi.
All’improvviso un turbamento
     tra le fronde argentee,
     lei sussulta, muovendo le gialle foglie,
     per comunicare profonde sensazioni.
Ecco il motivo per cui la natura ha voluto
 lui maschio, l’ulivo, lei femmina, la vite,
      per celebrare intimi rapporti
     frutto non solo di arboree origini.

Acacia (Donoratico, 1999)
Leggera col verde tutù, con grazia naturale,
       segui armoniosa silenziose note lontane,
       che percepisci per magia.
I fiori rosa tremuli e leggeri tra le foglie
     rendono più gentili
     le tue fresche propaggini.
Delicata nascondi una tenacia e forza
    femminile nelle sue sfumature.

Pefkos  (Rodi, maggio 2000)
L’aria aromatica profumata dal ginepro
      entra dalla finestra sul mare, 
     chiuso dalla linea dell’orizzonte.
Folate di vento gonfiano le acque turchesi,
    in un ritmico andamento,
    le riportano alla calma piatta, come prima.
Il sole rovente già dalle prime luci dell’alba
    fa luccicare il mare trasparente
    con tralci di lucide e verdi alghe,
 Le buganvillee procaci,
     sulla parete bianca del patio,
     accompagnate da arancioni ibiscus.

Magnolia (Firenze, 2000)
Verde, lucida, carnosa, procace
    nella tua altera presenza
   tra resti di una dimenticata stazione.
Matronale nel tuo aspetto, regale, elegante
    un tocco magico al panorama
    grazie alle foglie lucenti, ai fiori turgidi,
    dal profumo inebriante.
Un tocco di classe in uno spaccato desolato
     affascinante per la tua sobria signorilità.

Nascondino arboreo (Nizza, dicembre 2000)

La pianta tropicale, con i suoi fiori arancioni,

     sembrava nascondersi civettuola

      dietro l’esile palma.

Dietro quel piccolo tronco,
     appariva e spariva tremula,
     le creste esotiche nel verde del palmizio.
Carpiva l’occhio del passante che,
     pronto ad accoglierne l’offerta giocosa,
     condivideva le sue gaie proposte.
Cipresso timido (Firenze, aprile 2003)
L’esile cipresso sembrava nascondersi
      fra le fronde rosee del pesco,
      turgido e confortevole,
      avvolgeva il fusto del severo albero.
Quasi furtivo  tra i rami del giocoso albero
la trasparenza delle fronde,
 lasciavano vedere il fusto solenne.

Capo Testa (2006)
Rocce levigate nel golfo protetto
   allora un riparo ai naviganti.
Reperti romani
     testimoni di antichi domini.
Spezzoni di colonne sulla sabbia
     memori di ancoraggi remoti.
Corbezzolo e mirto con la buganvillea,
    occhieggiano con gli ibiscus carnosi.



Ira (Porto Rotondo, settembre 2005)
Colori da mari esotici: azzurro, verde e blu
    sui bianchi fondali
     contrappunti da piccoli scogli levigati.
Il vento accarezza il ginepro e il corbezzolo,
      ìl mirto e l’asfodelo,timido nella sabbia,
      svela il suo timido fiore.
L’isola di Mortorio rosata all’orizzonte,
     chiude l’insenatura
      al  riparo dal vento e dalle maree.
Il gabbiano volteggia nel cielo
    controlla la serenità del luogo e vigila dall’alto




Palme di La Spezia (La Spezia, aprile 2009)
Un filare esotico di palme svettanti,
     viste a Cuba, ritrovate a La Spezia,
     lo stesso incedere, la stessa eleganza.
Una sfilata di superbe indossatrici
    un portamento, una classe, una dignità,
   difficilmente uguagliabile


Lupinella primaverile (Umbria, aprile 2009)                           
Gialla, rigogliosa, festante
     saluta il viaggiatore nel suo peregrinare.
Non può non notarla, non gioire
     del suo rigoglioso fiorire
     nel verde dei campi, pronti per il raccolto.
Risate di contadine, schiamazzi di bambini
   al vento che scompiglia i capelli,
   le gialle corolle felici per un nuovo domani.

 

Il banano (Capri, marzo 2010) a Miranda

Nella terrazza aperta sul mare
   il banano troneggia esotico.
I frutti pendono verdi  in grappoli,
    un turgido fiore di petali duri
    con rosse punte, magico e insolito,

nascosti e furtivi piccoli petali gialli.
Un insieme di simboli arcani.

Il glicine (Belluno, aprile 2016) a Fabio
Languida, morbida dondoli allusiva lasciando
   intravedere emozioni fugaci
   il colore indefinito, il grappolo turgido.
Un insieme di piccoli fiori
    un mosaico artistico di piccole particelle
    mosse al vento di primavera.

Primule di Fisterre (Belluno, aprile 2016)
Timide ma colorate, nascoste negli anfratti
   i loro colori vivaci risaltano nel sottobosco
Gialle, viola, rosse di emozione e   curiosità
    nella minima presenza.


Edera (Belluno, ottobre 2016) a Fabio
Arrossisci spavalda sul muro
   la piscicoltura ti accoglie,
   sente il calore delle foglie,
  aggrappate tenaci al muro sgretolato.
Una coppia, un insieme, una empatia
    unici e forti in un abbraccio spontaneo.


   Gli uomini parlano con le donne per    portarle a letto. Le donne vanno a letto con

gli uomini per parlarci Oscar Wilde



La strana coppia (Ustica, Sicilia, 1999)
Complementari anche se opposti
      vitali, essenziali.
Lui esuberante, prepotente, arrogante, virile,
       pericoloso per il suo micidiale calore.
Lei fredda, glaciale, lontana, enigmatica, 
       muta ad ascoltare qualsiasi confessione.
Pronta a consolare e a comprendere,
        dolcemente femminile:
Sole e luna turbano e confortano
Lui ci scalda, lei ci consola,
         lui ci stimola, lei ci aspetta paziente
         con il suo tipico sguardo enigmatico,
         plasmandosi, adattandosi,
         in nuove interazioni,
         per toglierci ingessature  che rischiano   
        di soffocare  i nostri lati migliori

Commenti

  1. Oggi 15 marzo 2021 abbiamo raggiunto vari obiettivi dopo tanti anni di allegre condivisioni.
    In watsapp Giullari siamo in 50 da tutte le regioni italuane
    Abbiamo pubblicato il quaderno 3 del 2021 su
    Www.giullari.wordpress.com
    Abbiamo referenti in vari paesi europei, in Egitto, Cina, Usa. Brasile, Australia, Belize, Martinica...
    Stiamo aiutandoci serenamente in questo drammatico periodo!!!
    La redazione dei Giullari si spistera’ a Crotone grazie a Giulia Magistro guivane Giullare piena di entusiasmo e fantasia!!

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