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Una nuova collana appena edita per il Natale 2017 con la Tipografia Calducci di Marco Fantechi di Firenze che ha dato il via ad una collaborazione a distanza tra Toscana, Romagna e Liguria e che con il primo numero Estri di Giullari n, 1 ha visto gli scritti di Paola, Donatella, Eva, Lilly, Luisa, Marco, Massimo, Roberto e Susanna, con poesie e riflessioni, grafica e aforismi per vivere meglio il quotidiano. Il prossimo numero in fattura che sarà disponibile per San Valentino e che celebra un filo rosso complice per unire uomo e donna e creare sinergie e complicità tra diversi in un clima di serena e complice collaborazione. Entro il 31 gennaio i brani dovrebbero essere inviati a Paola.capitani@gmail.com grazie a tutti per la cortese collaborazione Se vogliamo cambiare il mondo iniziamo da noi in primavera saremo a Marina di Pietrasanta da Luisa che si occupa di craniosacrale e mindfulness il 23 gennaio a Rimini al Museo della Città per parlare della Bretagna e delle sue emoz

In partenza per Crotone, dove non sono mai stata, in cerca di nuovi spazi e nuovi luoghi, di centri dove poter fare animazione e cultura, intrattenimento e interazione, Dai tempi della Cimpagnia del Cocomero del 2003 presso la RSA Montedomini di Firenze con Beltrando e Mariano, Daniela e Donatella, Tania e Carlo, Stefano e Claudio, ne abbiamo fatta di stratda, Grazie al coro Armonia non solo cantata diretto da Antonella Giovannini siamo in grado di fare cori senza accompagnamento (una chitarra e un pianoforte sono miraggi non sempre disponibili), ma fortunatamente con cembali e maracas si riesce a fare quel minimo accompagnamento che genera ilarità,   Dal Cocomero all'attuale C ompagnia dei Giullari senza fissa dimora che va da Belluno a Rimini, da Nicola di Luni a Firenze, da Borgo a Buggiano a Viareggio ovunque si trovano persone in grado di dare tempo e fantasia, creatività e ilarità,   Come ci ricorda Chopin, Chi non ride non è una persona serie , e come anche Oscar Wilde

Abitare l’utopia e le residenze creative, intervista ad Andreina De Tomassi (Casa degli artisti) Le Residenze Creative stanno diventando i nuovi centri culturali globali del nuovo millennio. Ne abbiamo parlato con Andreina De Tomassini, fondatrice della 'Casa degli artisti' di Sant'anna del Furlo. a cura di  Raffaele Barberio  |  1 dicembre 2017, ore 10:00 Fossombrone,  raggiungiamo  Andreina De Tomassi , giornalista, scrittrice, ma oramai per tutti, “ Ragazza del 68 ”, nel suo  buen retiro  marchigiano, nella  Gola del Furlo. Raffaele Barberio.  Sta per essere presentato un sito sulle Residenze Creative, ci può spiegare che cosa sono? Andreina De Tomassi.  Prima di tutto vorrei dire che il nostro non è un  buen ritiro , magari lo fosse! E’ un porto di mare, questa  Casa degli Artisti,  nata come  Residenza Creativa,  si sta trasformando in un’agenzia culturale globale. Dunque, partiamo dalla notizia. L’8 dicembre alle 13,30 saremo tutti a Roma, su

Il festival del cuore da Rimini attraverso Nicola di Luni, Firenze, Borgo a Buggiano, Belluno, Lucca e non solo .. Paola Capitani  http://libronelbicchiere.blogspot.com      paola.capitani@gmail.com                                                                                Ai poeti non manca mai un verso    Il filo scorre leggero, ma solido tra diverse zone e diverse culture, la base e l’obiettivo sono sempre gli stessi: la rete. Non Internet, anche se utile per supportare e veicolare, ma soprattutto l’empatia e l’altruismo, la generosità condita di fantasia e creatività .     Un gruppo, nato nel 2000 con l’obiettivo di studiare e diffondere una terminologia univoca nei vari campi del sapere, ( www.gruppoweebsemantico.eu ) nel tempo si è intrecciata con la Compagnia del Cocomero di Firenze ora Giullari senza fissa dimora ( http://libronelbicchiere.blogspot.com ).     Coi Festival del cuore (Rimini il 17 giugno 2017)gli obiettivi hanno preso un più vasto respiro, sost

Mercoledì 13 dicembre dalle 15 alle 16 presso la RSA Giotto di Borgo San Lorenzo festa degli auguri con la Compagnia I Giullari senza fissa dimor a, con Massimo e Paola, Giulia e Sara e gli ospiti e parenti della residenza assistita Giotto La Villa di Borgo San Lorenzo (Firenze)    Un brio scorre immediato alle note delle canzoni popolari e regionali che intervallano le poesie e gli aneddoti, i proverbi e le favole che prendono vita durante questo spazio di piacevole intrattenimento.    Come abbiamo fatto dal 2003 presso le RSA degli Istituti Riuniti di Montedomini a Firenze, o alla Residenza Gaggia Lante di Belluno, o alla RSA San Frnacesco di Borgo San Lorenzo, e presso altre struttuire dove con amici e volontari abbiamo creato spazi di piacevole intrattenimento,    Grazie a chi trova un piccolo spazio di tempo per portare un sorriso e una stretta di mano, che aiutano soprattutto chi dedica attenzione e emozione, per informazioni RSA Giotto La Villa . Borgo San Lorenzo (Firenze)

Domenica 3 dicembre al Centro Cervia di Nicola di Luni (La Spezia) Il viaggio come metafora. l viaggio nella spiritualità, nella cultura, nell'anima, nella famiglia e nell'amore Il viaggio nella Divina Commedia con riferimento a quello di Ulisse in Inferno XXVI, Mirco Manuguerra (Ass, Lunigiana Dantesca) Un viaggio nell'oltre con Neno e il suo incontro con Michelangelo -  Maria Grazia Paganini Micheli (scrittrice) Il viaggio e l'Anima - Don Carlo Cipollini (Parroco della Chiesa SS. Filippo e Giacomo di Nicola) Il viaggio e la Poesa - Paola Capitani (scrittrice) Sarà gradito l'intervento del pubblico per informazioni Giovanna Somaini Farina- Nicola di Luni (La Spezia)  s.farina@tiscali.it Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell'avere nuovi occh i, Voltaire Il mondo è troppo complesso e interessante  perché un unico modo di conoscerlo possa contenere tutte le risposte - Stephen J. Gould Grazie al Comune di Nicola di L

Albergo Diffuso www.albergodiffuso.com   Benvenuto nel sito ufficiale degli alberghi diffusi Un’idea di Giancarlo Dall’Ara    giancarlo.dallara@gmail.com   L’Albergo Diffuso Un albergo diffuso è sostanzialmente due cose: o     un modello di ospitalità originale o     un modello di sviluppo turistico del territorio.    In estrema sintesi si tratta di una proposta concepita per offrire agli ospiti l’esperienza di vita di un centro storico di una città o di un paese, potendo contare su tutti i servizi alberghieri, cioè su accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti, alloggiando in case e camere che distano non oltre 200 metri dal “cuore” dell’albergo diffuso: lo stabile nel quale sono situati la reception, gli ambienti comuni, l’area ristoro.    Ma l’AD è anche un modello di sviluppo del territorio che non crea impatto ambientale. Per dare vita ad un Albergo Diffuso infatti non è necessario costruire niente, dato che ci si limita a r