Albergo Diffuso
Benvenuto
nel sito ufficiale degli alberghi diffusi
Un’idea di Giancarlo
Dall’Ara giancarlo.dallara@gmail.com
L’Albergo Diffuso
Un albergo diffuso è sostanzialmente due cose:
o un modello di
ospitalità originale
o un modello di
sviluppo turistico del territorio.
In estrema sintesi
si tratta di una proposta concepita per offrire agli ospiti l’esperienza di
vita di un centro storico di una città o di un paese, potendo contare su tutti
i servizi alberghieri, cioè su accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e
servizi comuni per gli ospiti, alloggiando in case e camere che distano non
oltre 200 metri dal “cuore” dell’albergo diffuso: lo stabile nel quale sono
situati la reception, gli ambienti comuni, l’area ristoro.
Ma l’AD è anche un
modello di sviluppo del territorio che non crea impatto ambientale. Per dare
vita ad un Albergo Diffuso infatti non è necessario costruire niente, dato che
ci si limita a recuperare/ristrutturare e a mettere in rete quello che esiste
già. Inoltre un AD funge da “presidio sociale” e anima i centri storici
stimolando iniziative e coinvolgendo i produttori locali considerati come
componente chiave dell’offerta. Un AD infatti, grazie all’autenticità della
proposta, alla vicinanza delle strutture che lo compongono, e alla presenza di
una comunità di residenti riesce a proporre più che un soggiorno, uno stile di
vita. Proprio per questo un AD non può nascere in borghi abbandonati.
E
poiché offrire uno stile di vita è spesso indipendente dal clima, l’AD è
fortemente destagionalizzato, può generare indotto economico e può offrire un
contributo per evitare lo spopolamento dei borghi.
Manuale dell’Albergo Diffuso a cura di Giancarlo Dall’Ara
Editore: Franco Angeli
Casa degli Artisti
Associazione Culturale e Residenza Creativa
http://www.landartalfurlo.it/associazione-culturale-casa-degli-artisti/
Sant’Anna
del Furlo, 39 61034 – Fossombrone (PU)mobile 342 3738966
casartisti@gmail.com
La Casa degli Artisti è un’associazione culturale e
residenza creativa, nata nel marzo del 2011, grazie alla voglia di dieci
persone di mettersi in gioco, non stare a guardare come va il mondo, ma
contribuire al suo, al nostro, cambiamento.
La salvaguardia della biodiversità, non solo vegetale, e la difesa
dell’arte sostenibile, sono i due binari statutari dell’associazione.
Ma già dal 2010 è partita la nostra
annuale “Passeggiata d’arte” fra le opere di land art e la conoscenza
delle piante autoctone, che si ripete ogni anno, in estate.
Una semina di arte e di creatività,
una passione per il paesaggio, ci sospinge ogni anno a organizzare incontri,
eventi, mostre, concerti.
Siamo anche
una Residenza Creativa, dove si possono svolgere corsi
residenziali, teatro, presentazioni di libri, workshop.
Siamo aperti a proposte mai
commerciali, ma interessanti per la collettività.
Crediamo in questo spicchio felice e
meraviglioso delle Marche ma siamo, come si diceva una volta, Cittadini del
Mondo.
Stiamo dentro la “Riserva
naturale della Gola del Furlo” e stiamo costruendo, speriamo insieme a voi,
il PARCO-MUSEO di Sant’Anna del Furlo.
Attività
L‘associazione
culturale e
residenza creativa “Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo” vive per
due scopi: salvaguardare la biodiversità e promuovere l’arte sostenibile.
Nel Parco botanico-culturale si tutelano gli alberi di
frutta antica (forniti da: “Archeologia Arborea” e “Il
Sorbo”), le antiche rose damascene (dalla collezione di Rosetta
Borchia), le essenze spontanee; qui si coltivano solo piante autoctone.
Dal 2010 si svolge la Passeggiata d’Arte per ammirare il paesaggio del Furlo e le opere di Land Art che sfidano il tempo, ma corteggiano la natura.
Dal 2010 si svolge la Passeggiata d’Arte per ammirare il paesaggio del Furlo e le opere di Land Art che sfidano il tempo, ma corteggiano la natura.
Abbiamo cooprodotto il film “Erbastella” di Silvio
Montanaro: una giornata particolare con l’esperta di erbe Loretta
Stella; e il disco jazz “La Casa degli Artisti” con Alex
Savelli.
Siamo interessati al mondo del restauro dell’arte
contemporanea, per questo, collaboriamo con la Scuola della
Conservazione e Restauro dell’Università di Urbino, diretta da Laura
Baratin.
Ci interessa far lievitare i talenti
dei giovani, custodire la memoria locale, tenere vivo il dibattito culturale,
anche su Facebook con il gruppo “Casa degli Artisti” che ha superato i quattromila
amici.
Oltre al diario-catalogo dei nostri
primi cinque anni di attività, che sarà presto online, si può leggere: “Il
Parco Museo di Sant’Anna del Furlo” (si richieda a www.arasedizioni.com).
Se tutto questo ti piace, entra a far parte della nostra Comunità, puoi essere nostro “socio” con la
tessera annuale di 10 euro (non abbiamo altre sovvenzioni ne’ pubbliche ne’
private) ed entrare a far parte del nostro Volontariato Culturale che ci segue
con passione.
L’Associazione
non riceve finanziamenti né pubblici né privati, contiamo solo sul
volontariato culturale.
Case del Cuore
L’associazione
di volontariato Amici Case del Cuore
è nata nel 2013 a seguito dell’esperienza di alcune persone nell’ambito del
volontariato nelle Case del cuore
come collaborazione e integrazione dell’azione professionale di attori ed
operatori sociali già presenti sul territorio.
I soci volontari prestano a diverso titolo la loro azione di sostegno socio-educativo-psicologico finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita di nuclei familiari ospiti delle Case del cuore che affrontano ostacoli di ordine economico e sociale, comunque tali da compromettere il pieno sviluppo di un autonomo, armonioso e sostenibile progetto di vita del nucleo per cui è necessario sostenere per un tratto il percorso di vita di genitori e figli attraverso la realizzazione di spazi e luoghi idonei ad accogliere e a prendersi cura delle loro fragilità. A titolo esclusivamente gratuito l’Associazione realizza e promuovere attività di volontariato presso Le Case del cuore in diverse ambiti, ma non solo svolge anche azioni di sensibilizzazione della collettività sulle tematiche e sugli obiettivi propri del progetto attraverso l’organizzazione di convegni, incontri informativi, seminari di studio, corsi di formazione e aggiornamento per operatori sociali e sanitari, eventi di carattere artistico, culturale, di intrattenimento e di impiego del tempo libero, contribuendo così alla costruzione di una rete di relazioni. Tutto per sviluppare e promuovere iniziative a favore degli utenti con l’intento di migliorare la loro qualità di vita; valorizzare le loro attitudini personali, accrescerne l’autonomia e per promuovere il valore dell’integrazione.
I soci volontari prestano a diverso titolo la loro azione di sostegno socio-educativo-psicologico finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita di nuclei familiari ospiti delle Case del cuore che affrontano ostacoli di ordine economico e sociale, comunque tali da compromettere il pieno sviluppo di un autonomo, armonioso e sostenibile progetto di vita del nucleo per cui è necessario sostenere per un tratto il percorso di vita di genitori e figli attraverso la realizzazione di spazi e luoghi idonei ad accogliere e a prendersi cura delle loro fragilità. A titolo esclusivamente gratuito l’Associazione realizza e promuovere attività di volontariato presso Le Case del cuore in diverse ambiti, ma non solo svolge anche azioni di sensibilizzazione della collettività sulle tematiche e sugli obiettivi propri del progetto attraverso l’organizzazione di convegni, incontri informativi, seminari di studio, corsi di formazione e aggiornamento per operatori sociali e sanitari, eventi di carattere artistico, culturale, di intrattenimento e di impiego del tempo libero, contribuendo così alla costruzione di una rete di relazioni. Tutto per sviluppare e promuovere iniziative a favore degli utenti con l’intento di migliorare la loro qualità di vita; valorizzare le loro attitudini personali, accrescerne l’autonomia e per promuovere il valore dell’integrazione.
Cohousing -
Coresidenza
Il
termine anglofono cohousing,
in italiano copresidenza definisce
insediamenti abitativi composti da alloggi privati, corredati da ampi spazi comuni (coperti
e scoperti) destinati all'uso collettivo e alla condivisione trai
coresidenti, in inglese cohousers. Tra i servizi
collettivi vi possono essere ampie cucine, lavanderie,
spazi per gli ospiti, laboratori per il fai da te, spazi gioco per i
bambini, palestra, piscina, internet cafè, biblioteca e
altro.
Le abitazioni private sono di solito di
dimensioni più limitate rispetto alla media delle normali abitazioni (più
piccole dal 5 al 15%). Il motivo è duplice: contenere i costi complessivi
dell'intervento (poiché a carico di ciascun proprietario vi è anche una quota della spesa per
la realizzazione degli spazi collettivi) e cercare di favorire in questo modo
un più intenso utilizzo delle aree comuni.
Di solito un progetto di cohousing comprende dalle 20 alle 40 famiglie che convivono come
una comunità di vicinato (vicinato elettivo) e
gestiscono gli spazi comuni in modo collettivo ottenendo in questo modo
risparmi economici e
benefici di natura ecologica e sociale.
Il cohousing si sta affermando come
strategia di sostenibilità: se da un lato, infatti, la progettazione partecipata e la
condivisione di spazi, attrezzature e risorse agevola la socializzazione e la mutualità tra
gli individui, dall'altro questa pratica, unitamente ad altri approcci quali ad
esempio la costituzione di gruppi d'acquisto solidale, il car sharing o
i diversi servizi utilizzati in comune, favoriscono il risparmio energetico e diminuiscono
l'impatto ambientale della
comunità
Smart cities e comunità di vicinato: il progetto My Neighbourhood
La Smart City non è solo tecnologia, ma è fatta soprattutto
di persone, comunità, relazioni. MyNeighbourhood
project, uno dei progetti che sarà presentato a SMART City Exhibition 2013,interpreta bene
questo concetto fondamentale che abbiamo sottolineato tante volte
nei nostri approfondimenti, nei tavoli di lavoro e nei convegni (l’ultimo dei
quali appena un mese fa a FORUM
PA 2013). Progettare
la Smart city a livello di quartiere
e di comunità di vicinato è l’approccio di My Neighbourhood project, iniziativa
che coinvolge partner
provenienti da sette Paesi europei
Digital Social Innovation – Innovazione sociale
digitale
MOSTRA I TUOI PROGETTI, INCONTRA
COLLABORATORI E TROVA FINANZIAMENTI
AREE DI IMPATTO
IL NOSTRO FOCUS
LA NOSTRA TECNOLOGIA
vedi
anche:
FAI
Italia
Nostra
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