La Nuova Compagnia del Cocomero di
Paola Capitani
Fino da piccola ho sognato di calcare le
scene, recitare, interpretare e che magia negli anni 50 il Teatro dei Piccoli (Firenze),
quando per la prima volta ho recitato nel Gatto
con gli stivali nel ruolo di una anziana signora che doveva far sentire la
voce fino al loggione. Si apre il
sipario e il buio fa sentire i colpi di tosse, il respiro, l’attesa del
pubblico che interagisce con l’attore in un magico gioco impercettibile, ma
fondamentale per lo spettacolo.
Quindi più nulla
fino alla Compagnia del Cocomero,
creata per intrattenere gli anziani nelle residenze assistite, esordio avvenuto
il 28 giugno 2003, al Teatro degli
Istituti Riuniti di Montedomini, via Malcontenti a Firenze. Si alza il
sipario su “Spettacolo di varie…età” de La Nuova Compagnia del
Cocomero, composta da volontari (Rete di Solidarietà del Quartiere 1) passatempo per chi ha bisogno di aiuto e
distrazione.
Tre teste, una sopra
l’altra, appaiono per magia tra i due lembi del sipario a richiamare
l’attenzione di chi, distratto o assonnato ha uno sguardo lontano e assente, in
un torrido primo pomeriggio di un giugno assolato. Al suono delle prime note,
allegre e armoniche, mosse dalle corde delle chitarre, alle rime dei ritornelli
toscani, al tintinnar del cembalo, per incanto, gli sguardi si colorano, i
lineamenti si tendono e la mani cominciano a seguire il ritmo, mentre le labbra
sottolineano i motivi musicali. Le battute argute si intrecciano, il ritmo
incalza nell’atmosfera che si vivacizza, grazie al lessico prevalentemente
toscano, ai testi semplici, ma coloriti e arguti, che danno al pubblico una
dose di allegria e una iniezione di vitalità.
Obiettivo della Nuova Compagnia del
Cocomero: far trascorrere un po’ di tempo serenamente per superare momenti di tristezza e di
malattia.
Una ventata di allegria ha mosso l’aria del pomeriggio afoso, ha
intrigato tra le rughe dei visi, ha spianato le ansie quotidiane, ha dato una
momentanea pace a tristi pensieri. Il trucco è riuscito, gli applausi sono
venuti di conseguenza per la compagnia composta da Carla Arrighetti, Laura
Bertone, Mariano Bertone, Paola Capitani, Stefano Capitani, Carlo Corti, Franca
Fanteria, Patrizia Limberti, Donatella Petrini, Tania Valerioti. Attori non
professionisti, uniti dalla passione per lo spettacolo, la gioia di stare
insieme allegramente e la voglia di aiutare chi ha bisogno di un sorriso e di
uno scherzo. Una miscela di canti, poesie, scenette e battute, sapientemente
condite dall’arguta e mobile regia di Beltrando Mugnai del gruppo “I
Cantastorie . Come diceva il critico teatrale, Paolo Emilio Poesio, “…. applausi
a scena aperta, da domani si replica”…..
Grazie al pubblico, cordiale e stimolante,
senza il quale lo spettacolo non può avvenire e che sostiene, sprona, motiva,
creando sinergie e scariche di adrenalina pura.
Continuano gli impegni e gli intrattenimenti fino al 2009, poi gli
attori si disperdono anche se la richiesta continua e si cercano “nuove leve”.
Collaborazioni con il Coro Armonia non
solo cantata diretto da Antonella Giovannini. Partecipazioni a serate
private e non solo. Una delle ultime a Marradi in occasione di una festa del
condominio del Monastero con il gruppo Musical Box di Bagnacavallo (Ravenna).
Giugno 2013 si replica al Centro
Incontri di Borgo San Lorenzo (Firenze) lo Spettacolo
di Varie…età con la partecipazione
di new entries. Non ci sono guadagni ma un sicuro corroborante passatempo e
un’ottima terapia, soprattutto per chi
lo pratica.
E quindi a Scarperia il 7 settembre 2014 per la festa rinascimentale
dopo altre partecipazioni al Ristorante Ethnos del Villaggio La Brocchi per San
Valentino e il primo maggio di nuovo al Centro Incontri di Borgo San Lorenzo.
Vi aspettiamo per mettere in gioco la follia
e riprenderci la giovinezza e come dice Pirandello ,,molte maschere e pochi visi..
Paola
Capitani (tel. 0550502682 3479027975 paola,capitani@gmail.com
Htpp://illibronelbicchiere.blogspot.it
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