Passa ai contenuti principali

Teatro in casa... anzi in giardino - 6 luglio 2017

Di Paola Capitani
Dopo la piacevole serata da Annalisa e Giorgio il 13 giugno scorso il prossimo incontro giovedì 6 luglio a casa di Anita Lazzeri in via Andrea del Castagno, dove, in giardino, oltre al fresco si potranno ascoltare brani da Le sirene con il mal di gola di Roberto Venturi, interpretati dal gruppo di attori. Vedere www.ombre-elettriche.com per ulteriori informazioni sul romanzo e sul progetto.
Una serata diversa dal solito, con un gruppo di amici, o conoscenti che, grazie alla cultura e al piacere di passare insieme un'ora amena riescono a trovare una alternativa alla televisione o al computer.
Grazie per suggerimenti per migliorare la serata e alla disponibilità per ulteriori incontri.
Paola

venerdì 20 luglio ci incontreremo da Aquaflor in via Santa Croce a Firenze, per una serata di poesie e amenità. dalle 19 alle 20 con Dario Davalli, Antonia Ida Fontana, Paolo Minerva, Roberto Venturi, e Paola Capitani dei Giullari senza fissa dimora.
Chi vuole intervenire con brani e poesie.. ne ha facoltà, nel rispetto dei tempi che gentilmente ci consentono di usufruire degli spazi gentilmente concessi da Aquaflor, dove il senso dei sensi è sempre più forte e inebriante..
Il titolo della serata... ancora non si sa... ma l'importante è divertirsi con la cultura e l'armonia.. il resto viene da se, anche perché il luogo è particolarmente magico e ispiratore.

vedere il sito di Aquaflor in Internet... per informazioni ulteriori

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Di Paola Capitani
L’amore è come l’ellera Quando nasceste voi nacque un giardino Di mille qualità c'erano i fiori Profumo si sentiva da lontano E specialmente odor di gelsomino.                   L'amore é come l'ellera dove s'attacca muore così così il mio core mi s'è attaccato a te L'amore è come l'ellera                    Dove s'attacca muore Così, così il mio core Mi s'è attaccato a te                   L'amore é come l'ellera dove s'attacca muore .... . Vieni bellezza mia si gioa a carte  Si giocherà ai gioco che so' io: si giocherà a briscola e a primiera e se ti manca un core ti do i' mio.                                          L'amore é come l'ellera dove s'attacca muore                   Se tu sapessi i' bene che ti voglio, faresti un focolino in mezzo al mare, faresti le girandole di foglio, l'acqua dei fiumi faresti fermare.                              L'amore é come
Posta un commento
Continua a leggere

poesie di Trilussa

Di Paola Capitani
una scelta di Paola Capitani Poesie di Carlo Alberto Salustri detto  “TRILUSSA” LA   SPECULAZZIONE   DE   LE   PAROLE   Una Gallina disse a un Gatto nero: - So’ tre giorni che cerco mi marito.... Chissà com’è finito! Pe’ di’ la verità ce sto in pensiero...- Er Gatto corse subbito in cucina, e, ner sentì ch’er pollo era già stato bello che cucinato, ritornò addietro e disse a la Gallina: - Vostro marito passerà a la Storia: perché fece una morte proprio bella, arabbiato in padella, framezzo ar pomidoro della gloria! J’hanno tirato er collo, questo è vero, ma lui rimane sempre tale e quale un martire der Libbero Pensiero che se sacrificò per l’Ideale... Anzi, lo stesso coco che l’ha tenuto ar foco, m’ha ridetto che, fra l’antre onoranze, tra un par d’ore sarà commemorato in un banchetto con un discorso de l’Ambasciatore... Io stesso, come Gatto, penserò a sistemaje l’ossa...- La vedova, commossa, ringraziò...                      
Posta un commento
Continua a leggere

Le piccole cose di Stefano Benni - Giullari e Menestrelli

Di Paola Capitani
Stefano Benni – da Ballate (1991)         Le piccole cose che amo di te       quel tuo sorriso     un po' lontano       il gesto lento della mano       con cui mi carezzi i capelli       e dici: vorrei   averli anch'io così belli       e io dico: caro  sei un po'matto       e a letto    svegliarsi       col tuo respiro vicino       e sul comodino   il giornale della sera       la tua caffettiera    che canta, in cucina       l'odore di pipa    che fumi la mattina       il tuo profumo     un po' blasé       il tuo buffo gilet       le piccole cose   che amo di te       Quel tuo sorriso   strano       il gesto continuo della mano       con cui mi tocch i i capelli       e ripeti : vorrei       averli anch'io così belli       e io dico: caro  me l'hai già detto       e a letto    stare sveglia       sentendo il tuo res piro    un po' affannat o       e sul como dino      il bicarbonat o       la tua caf
Posta un commento
Continua a leggere