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Barzellette 1 - Giullari e Menestrelli


Barzellette
E’ così basso che è l’ultimo a saperlo …..
L'autobus era così affollato che era in piedi anche l'autista
Il reggiseno e'  strumento democratico  separa la destra dalla sinistra, solleva le masse e attira i popoli.  
Era convinto di essere bisessuale perché faceva l'amore due volte al mese
A mia suocera, che vive da sola, ho regalato un cane da guardia. Appena tenta di uscire la morde.  
L'uomo è fatto di due parti, mente e corpo, solo che il corpo si diverte di più.
A uno ho detto: "Tu camminerai", e dopo due giorni gli hanno fregato la macchina".
Una volta dissi a mio padre che mi sentivo solo. Lui mi guardò e disse: "Chi sei?".
Ho creduto che mio padre fosse muto fino a quando avevo otto anni. Poi mi ha chiesto il telecomando
ADSL - Un tecnico Telecom bussa alla porta di una anziana. La voce dall'altra parte: Chi è? ..è Alice! Alice?!? Ma..lei è un uomo!!! Signora, ho l'ADSL! Oh, poverino Frocio e infetto...
Per smettere di bere ho provato con la psicanalisi. Ora bevo sdraiato su un divano
Se io vado a letto con tuo marito: siamo parenti?? No siamo pari
Due amiche si incontrano per strada: Sai che Francesca e Giovanni si sono lasciati?  E di chi è la colpa? Di Giovanni: è rientrato senza avvisare.....
Bambina e mamma con pelliccia -Una bambina sta guardando la mamma che si misura una bella pelliccia di visone, lunga e costosa. La bimba guarda la mamma con stupore e ammirazione e le chiede: Bella, te l’ha fatta il babbo?? E la mamma: . se era per lui non c’eri nemmeno tu….

Bambina e toro alla monta – al prete che le domanda: perché non è andato il babbo?? Noooo ci doveva andare proprio il toro!!!!
La bimba alla zia: perché non hai bambini? Sai la cicogna non è passata. Cambiare uccello noo??

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poesie di Trilussa

una scelta di Paola Capitani Poesie di Carlo Alberto Salustri detto  “TRILUSSA” LA   SPECULAZZIONE   DE   LE   PAROLE   Una Gallina disse a un Gatto nero: - So’ tre giorni che cerco mi marito.... Chissà com’è finito! Pe’ di’ la verità ce sto in pensiero...- Er Gatto corse subbito in cucina, e, ner sentì ch’er pollo era già stato bello che cucinato, ritornò addietro e disse a la Gallina: - Vostro marito passerà a la Storia: perché fece una morte proprio bella, arabbiato in padella, framezzo ar pomidoro della gloria! J’hanno tirato er collo, questo è vero, ma lui rimane sempre tale e quale un martire der Libbero Pensiero che se sacrificò per l’Ideale... Anzi, lo stesso coco che l’ha tenuto ar foco, m’ha ridetto che, fra l’antre onoranze, tra un par d’ore sarà commemorato in un banchetto con un discorso de l’Ambasciatore... Io stesso, come Gatto, penserò a sistemaje l’ossa...- La vedova, commossa, ringraziò...                      

Le piccole cose di Stefano Benni - Giullari e Menestrelli

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