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stornelli . Giullari e Menestrelli

Stornelli

Fior di mortella!
L’incontro, la saluto e non mi parla  (2 volte)
Lasciatela passar la pazzerella
                        Colgo la rosa e lascio star la foglia.. ho tanta voglia di far l’amor con te...
Fior di lupino
Se tu la canti a me, la canti invano (2 volte)
La canti dalla rabbia e dal veleno
                        Colgo la rosa e lascio star la foglia.. ho tanta voglia di far l’amor con te...
Fiorin di mela
E della mela voi siete la rama (2 volte)
E del mio cuor siete la catena
                        Colgo la rosa e lascio star la foglia.. ho tanta voglia di far l’amor con te...
Fiorin di pepe
E m’ero innamorata di un abate (2 volte)
Va’ a fatti benedir!! ... se fatto prete
                        Colgo la rosa e lascio star la foglia.. ho tanta voglia di far l’amor con te...
Fiorin di ceci      È tanto che tu bolli e mai non cuoci (2 volte)
Da ora in là ci siamo belli intesi
                        Colgo la rosa e lascio star la foglia.. ho tanta voglia di far l’amor con te...
Fior di castagno              Se vuoi marito fattelo di legno, (2 volte)
e dagi da mangiar una volta l’anno!
                        Colgo la rosa e lascio star la foglia.. ho tanta voglia di far l’amor con te...
Fior di ricotta                 La vostra mamma, per farvi la bocca (2 volte)
L’ha peso la misura a una ciabatta!
                        Colgo la rosa e lascio star la foglia.. ho tanta voglia di far l’amor con te...
Fior di limone             Tu’ hai la bocca che pare un tegame (2 volte)
E il naso l’hai fatto a peperone
                        Colgo la rosa e lascio star la foglia.. ho tanta voglia di far l’amor con te...
Fior di cannella       Tu hai la bocca che pare una stalla (2 volte)
Ti c’entra cento tori e una vitella
                        Colgo la rosa e lascio star la foglia.. ho tanta voglia di far l’amor con te...
Fior di ginestra          Se voi, fattelo di pasta (2 volte)
E mettilo a seccar sulla finestra
                        Colgo la rosa e lascio star la foglia.. ho tanta voglia di far l’amor con te...
Fior d’erba spigola           O canta meglio o smettila, pettegola (2 volte)
Tu sembri i’mi gatto quando miagola
                        Colgo la rosa e lascio star la foglia.. ho tanta voglia di far l’amor con te...
Fior di cipresso        Tira di lungo e seguita il tuo passo (2 volte)
Al libro dei coglion ti c’hanno messo

Peschi fiorenti  Ho canzonato 19 amanti (2 volte)    E se canzono voi saranno venti....

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L’amore è come l’ellera Quando nasceste voi nacque un giardino Di mille qualità c'erano i fiori Profumo si sentiva da lontano E specialmente odor di gelsomino.                   L'amore é come l'ellera dove s'attacca muore così così il mio core mi s'è attaccato a te L'amore è come l'ellera                    Dove s'attacca muore Così, così il mio core Mi s'è attaccato a te                   L'amore é come l'ellera dove s'attacca muore .... . Vieni bellezza mia si gioa a carte  Si giocherà ai gioco che so' io: si giocherà a briscola e a primiera e se ti manca un core ti do i' mio.                                          L'amore é come l'ellera dove s'attacca muore                   Se tu sapessi i' bene che ti voglio, faresti un focolino in mezzo al mare, faresti le girandole di foglio, l'acqua dei fiumi faresti fermare.                              L'amore é come

poesie di Trilussa

una scelta di Paola Capitani Poesie di Carlo Alberto Salustri detto  “TRILUSSA” LA   SPECULAZZIONE   DE   LE   PAROLE   Una Gallina disse a un Gatto nero: - So’ tre giorni che cerco mi marito.... Chissà com’è finito! Pe’ di’ la verità ce sto in pensiero...- Er Gatto corse subbito in cucina, e, ner sentì ch’er pollo era già stato bello che cucinato, ritornò addietro e disse a la Gallina: - Vostro marito passerà a la Storia: perché fece una morte proprio bella, arabbiato in padella, framezzo ar pomidoro della gloria! J’hanno tirato er collo, questo è vero, ma lui rimane sempre tale e quale un martire der Libbero Pensiero che se sacrificò per l’Ideale... Anzi, lo stesso coco che l’ha tenuto ar foco, m’ha ridetto che, fra l’antre onoranze, tra un par d’ore sarà commemorato in un banchetto con un discorso de l’Ambasciatore... Io stesso, come Gatto, penserò a sistemaje l’ossa...- La vedova, commossa, ringraziò...                      

Le piccole cose di Stefano Benni - Giullari e Menestrelli

Stefano Benni – da Ballate (1991)         Le piccole cose che amo di te       quel tuo sorriso     un po' lontano       il gesto lento della mano       con cui mi carezzi i capelli       e dici: vorrei   averli anch'io così belli       e io dico: caro  sei un po'matto       e a letto    svegliarsi       col tuo respiro vicino       e sul comodino   il giornale della sera       la tua caffettiera    che canta, in cucina       l'odore di pipa    che fumi la mattina       il tuo profumo     un po' blasé       il tuo buffo gilet       le piccole cose   che amo di te       Quel tuo sorriso   strano       il gesto continuo della mano       con cui mi tocch i i capelli       e ripeti : vorrei       averli anch'io così belli       e io dico: caro  me l'hai già detto       e a letto    stare sveglia       sentendo il tuo res piro    un po' affannat o       e sul como dino      il bicarbonat o       la tua caf